Ho fatto del testo una attenta lettura e devo dire senza tema di preoccupazione per le considerazioni terze che mi è piaciuto tanto; è ricco di spunti anche storiografici sulla evoluzione del tema e sui suoi collegamenti con il contesto ambientale e culturale ed ho pensato ai appostarlo anche sul blog per la fruizione di quanti non sono in possesso del libro che lo contiene.
Aggiungo alcuni stralci solo per stimolarne la lettura giacchè il testo in pdf va aperto cliccando sul link relativo
“Parlare della innovazione del cinquantennio che è alle nostre spalle significa ripercorrere la storia delle aziende e dei sistemi macro e microeconomici che, in conseguenza dell’apporto fondamentale della componente tecnologica, IT e Tlc, hanno fatto registrare sviluppi inimmaginabili “di processo, di prodotto e di contesto”, non sempre immediatamente percepiti negli effetti e nella’ ampiezza, ma valorizzati per la dinamica impressa all’ evoluzione della società.
Un contributo di novità non marginale è derivato poi anche da un approccio culturale che ha identificato nel management una leva fondamentale destinata ad alimentare a mantenere vivo e permanente il valore della innovazione come motore di sviluppo della società.
Peter F. Drucker nel suo manuale di Management, prima edizione americana del 1973, nella introduzione scrive “dal boom del management alla realizzazione del management”. “La comparsa del management in questo secolo ha rappresentato con ogni probabilità un fatto di importanza storica”.
Delle aziende, tante, infatti Drucker ripercorre la storia, gli eventi, le scelte strategiche individuando nella managerialità una delle chiavi di successo ed un motore della innovazione. In tutti i Managers, i Ceo, è sempre forte e vincente la spinta a generare valore, ricchezza e sistemi sempre più integrati: l’integrazione negli anni è aumentata grazie alla molteplicità delle risorse tecnologiche e delle connesse.
Sulla scia di Drucker la nascita in America delle grandi società di consulenza ha fatto il resto. “e ancora”
E si legge: “le imprese sono il principale luogo in cui si produce innovazione, in cui è dato apprezzare i diversi processi in atto per generare e catturare idee che si trasformano in prodotti e servizi commerciali, in cui si genera ricerca, si migliora la interazione con fornitori, clienti, consumatori, ingegneria, manifattura, marketing ed in cui si investe di più in innovazione”.
“In cui si rivelano gli imprenditori innovativi, che non necessariamente si identificano con le start up, e, non necessariamente, con le piccole e medie imprese ed o con le grandi imprese.”
Innovazione si genera anche nel settore della ricerca universitaria così come nel settore pubblico, sebbene con una ricaduta non sempre immediata sul piano dell’economia e del mercato e diversamente viva per la spinta al nuovo.
Aprendo il link si accede ad una ricca documentazione che la soluzione telematica rende fruibile on line. Quella di carta non ne agevola l’accesso e la consultazione.
http://www.federda.it/wp-content/uploads/2024/04/Pezzo-del-libro.pdf